Articolo di La legge per tutti – Link
Nella forma e nei contenuti, come cambia la dichiarazione che dà diritto alle agevolazioni e alle prestazioni dello Stato.
Anno nuovo, Isee nuova. Il 2020 porta delle novità sul modello di dichiarazione per ottenere la maggior parte dei benefici dallo Stato, dalla mensa scolastica agli sconti sulle tasse universitarie, per non parlare della possibilità di rateizzare la cartella esattoriale. Si tratta del modello che dice quanto sei ricco o quanto non lo sei in base al tuo reddito, ai beni che possiedi, a quanti soldi si muovono sul tuo conto corrente.
Sei Paperino o Paperone? Sei ancora sposato o ti sei rifatto una vita per conto tuo? Hai dei figli che dipendono ancora da te oppure non solo hai una cameretta libera a casa ma si sono proprio staccati dal nucleo familiare e vivono per conto loro? Hai una casa che casca giù a pezzi? Ti sembreranno troppe domande, ma le risposte potrebbero avere a che fare con l’Isee: le novità, infatti, sono in arrivo.PUBBLICITÀ
Isee 2020: fino a quando è valido
Primo aspetto da tenere in considerazione: quanto dura la dichiarazione Isee? Risposta: un anno. A patto che lo presenti il 1° gennaio 2020 (il 2 gennaio, perché il giorno prima è festa, via). Puoi, comunque, presentarlo quando vuoi ma sappi che è valido fino al 31 dicembre.
Isee 2020: qual è il periodo di riferimento?
Questa è una delle novità. Quando vai a farti fare la dichiarazione Isee 2020 devi portare la documentazione che fa riferimento ai redditi e ai patrimoni del secondo anno precedente quello in cui presenti l’Isee e non più quelli dell’anno precedente. Ergo: se lo fai nel 2020, redditi e patrimoni (case, titoli, conti correnti, carte di credito, terreni e via possedendo) devono riguardare il 2018 e non più il 2019.
Isee 2020: si può modificare?
Immagina di avere una determinata situazione che ti porti a compilare il modulo Isee in un modo e che, nell’arco dell’anno, ci sia un imprevisto che ti cambia la vita. Non saresti il primo che a marzo vive con una certa sicurezza ma a settembre vede crollare tutto perché è stato licenziato o perché gli affari sono andati peggio del previsto. Insomma, il reddito familiare o non c’è più o diminuisce vistosamente.
Ormai la dichiarazione Isee l’avevi fatta, ma non corrisponde più alla realtà. In questo caso, puoi presentare una nuova dichiarazione Isee corrente, a patto che almeno un componente del nucleo familiare:
- abbia cessato il rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
- sia stato sospeso dalla sua attività di lavoro dipendente a tempo indeterminato;
- gli sia stata imposta una riduzione dell’orario di lavoro nella sua attività come dipendente a tempo indeterminato;
- abbia perso il lavoro a tempo determinato o flessibile, purché dimostri di essere stato occupato per almeno 120 giorni nei 12 mesi precedenti la fine dell’ultimo rapporto di lavoro;
- abbia finito l’attività di lavoro autonomo, purché l’abbia svolta continuativamente per un minimo di 12 mesi;
- non abbia più una pensione, una prestazione di assistenza o un altro trattamento che non rientra nel reddito complessivo a fini Irpef.
L’Isee corrente è valido per 6 mesi. Tuttavia, se ci sono altre variazioni sul fronte del lavoro o dei trattamenti, deve essere aggiornato entro 2 mesi dalla variazione.
Ti consigliamo, comunque, di leggere la nostra Guida all’Isee corrente nel caso in cui il tuo reddito venga modificato.
Isee 2020: cambiano i moduli?
Altra novità dell’Isee riguarda i modelli da compilare. In particolare:
- cambia l’informativa sul trattamento dei dati personali: è stata aggiornata dopo l’entrata in vigore del Regolamento privacy;
- cambia il periodo di validità della dichiarazione Isee (dal momento della presentazione al 31 dicembre successivo) nella ricevuta attestante la presentazione della DSU, nonché nelle Istruzioni;
- cambia il modello sostitutivo Isee corrente, assieme alle relative istruzioni;
- cambiano le indicazioni alle varie annualità e sono stati inseriti i riferimenti (righi, colonne, codici) alle dichiarazioni e certificazioni fiscali relative all’anno d’imposta di riferimento.
Isee 2020: novità sul modello precompilato
Le novità sull’Isee non sono finite: dal 1° gennaio 2020 diventa parzialmente operativo il modello Isee precompilato. Sarà obbligatorio inserire:
- dati anagrafici;
- dati relativi ai redditi e ai sussidi conseguiti;
- dati relativi alle retribuzioni in essere;
- dati relativi agli immobili posseduti;
- dati relativi ai patrimoni mobiliari e finanziari posseduti.
Sarà, invece, ancora obbligatorio auto-dichiarare:
- i componenti del nucleo familiare;
- eventuali persone rilevanti per il calcolo delle componenti aggiuntive all’Isee;
- se ci sono dei componenti del nucleo con disabilità e non autosufficienza di uno o più componenti il nucleo;
- i dati identificativi della casa di abitazione del nucleo familiare;
- il reddito complessivo, in caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione e di assenza di certificazione unica, o in caso di produzione di redditi soggetti a tassazione separata non rientranti nel regime forfettario.
La dichiarazione Isee precompilata sarà disponibile online in tempo reale.
Isee 2020: novità sul nucleo familiare
Uno degli aspetti più importanti della dichiarazione Isee è quello che riguarda i componenti del nucleo familiare. E qui ci sono delle importanti novità per il 2020. Nel dettaglio:
- nel Quadro FC1 della dichiarazione e nel Quadro A troverai la dicitura «nucleo familiare ristretto». Si riferisce al figlio maggiorenne, non convivente con i genitori e a loro carico fiscale, che può far parte del nucleo di questi ultimi solo se di età inferiore ai 26 anni;
- nelle istruzioni troverai la nuova previsione normativa che eleva da 2.840,51 euro a 4mila euro, a decorrere dal 1° gennaio 2019, il limite di reddito per essere considerati a carico Irpef per i figli di età non superiore a 24 anni;
- all’interno delle istruzioni, troverai tre nuovi paragrafi relativi ai coniugi separati legalmente o divorziati che risiedono nella stessa abitazione, ai componenti, già facenti parte di un nucleo ai fini Isee, che continuano a risiedere nella stessa abitazione e ai neomaggiorenni in uscita da convivenza anagrafica o affidamento temporaneo.
C’è, a questo punto, da far notare le novità sui componenti del nucleo familiare in certi casi particolari, come:
- i coniugi separati o divorziati:rientrano nello stesso nucleo familiare Isee se continuano a risiedere nella stessa abitazione. Nel caso in cui la separazione o il divorzio siano avvenuti dopo il 1° settembre 2018, il cambio di residenza deve essere certificato dalla Polizia municipale con il relativo verbale;
- il figlio maggiorenne non conviventecon i genitori: rientra nel nucleo familiare dei genitori solo quando ha meno di 26 anno, è nella condizione di essere a loro carico a fini Irpef, non è coniugato e non ha figli;
- i componenti già facenti parte del nucleo familiare Isee o dello stesso nucleo anagrafico, solo se risiedono ancora nella medesima abitazione.
Anche in questo caso ti consigliamo di approfondire l’argomento leggendo il nostro articolo Nucleo familiare Isee e reddito di cittadinanza.
Isee 2020: novità sugli immobili
Novità nell’Isee anche per quanto riguarda gli immobili: non devono essere calcolati quelli distrutti o dichiarati inagibili per calamità naturali.
Inoltre, nel quadro FC3 della dichiarazione, c’è un’integrazione che riguarda la possibilità di contrassegnare un immobile come casa di abitazione, anche se non corrisponde più all’immobile di residenza perché il proprietario ne ha acquistato un altro a tale scopo.