Firmato dalla Fabi, le altre organizzazioni sindacali e l’azienda un accordo per l’utilizzo di Quota 100 (massimo 300 posti) e l’accesso al Fondo di solidarietà (tetto a 1.200 unità): pensionamenti e prepensionamenti solo su base volontaria. Previste assunzioni: una ogni due uscite. Marioli: «Rispettati gli impegni, chiudiamo il 2020 in bellezza».
Ricambio generazionale in Banco Bpm. Nell’ambito di una serie di accordi – firmati dalla Fabi, le altre organizzazioni sindacali e l’azienda – che introducono la possibilità di utilizzare lo strumento Quota 100 (massimo 300 posti) e di accedere al Fondo di solidarietà (tetto a 1.200 unità) è stato inserito un corposo piano di assunzioni pari a una ogni due uscite. Pensionamenti e prepensionamenti saranno gestiti tutti su base volontaria. Le intese, sottoscritte il 28 dicembre, rientrano nel piano di razionalizzazione della rete commerciale del gruppo BancoBpm secondo il quale saranno chiuse 300 filiali entro il prossimo giugno.
«Un insieme di accordi importanti che mettono al sicuro tutti i colleghi in vista di una prossima e probabile fusione nel 2021. Abbiamo rispettato a pieno il rapporto di una nuova assunzione ogni due uscite nonché la possibilità anche per i titolari di quota 100 di aderire dal 2022 al fondo esuberi » commenta il coordinatore Fabi di gruppo BancoBpm, Piero Marioli. «Sono previsti incontri all’uopo per il rispetto degli impegni sottoscritti. Per tutti gli esodandi c’è l’integrazione sino all’85% della retribuzione. Previsti incontri mensili di confronto e di monitoraggio sulla mobilità professionale e territoriale a seguito della chiusura di 300 sportelli. Viene prorogato l’accordo sulle politiche commerciali, gli accordi cia in scadenza al 31 dicembre 2021. Prorogato anche tutti gli accordi sulle relazioni industriali e sulle agibilità sindacali al 31 dicembre 2022» aggiunge Marioli.
Gli accordi, dunque, oltre al ricambio generazionale, riguardano altri ambiti e, nello specifico: le coperture assicurative, rinnovate per tutto il 2021; la proroga a tutto il 2022 del contratto di secondo livello del gruppo; i trattamenti per gli ex dipendenti di Sgs Bp e l’accordo sulle giornate di sospensione volontaria dell’attività lavorativa prorogati al 31 dicembre del prossimo anno. Prorogati, invece, al 31 dicembre 2022 l’accordo sullo smart learning e quello sulle politiche commerciali. «Questi i punti più importanti. Chiudiamo quindi in bellezza anche quest’anno pur con mille difficoltà e con una Fabi ulteriormente rafforzata anche nei numeri» osserva il coordinatore Fabi di gruppo in BancoBpm.
Milano, 30 dicembre 2020
Scarica il Comunicato